EMO 2025: cielo azzurro ad Hannover

Ottobre 2025

Per l’edizione dell’EMO 2025 la città si è presentata con un’aria quasi mediterranea

E una buona dose di Mediterraneo si è vista anche all’interno dei padiglioni: la fiera, fra le più importanti a livello mondiale nel settore delle macchine utensili, la robotica e l’automazione, ha registrato la partecipazione di 140 aziende italiane che hanno rappresentato il numero più grande di espositori dall’Europa dopo quello del paese ospitante, la Germania.

Durante i giorni trascorsi in fiera sono riuscita a parlare con quasi un terzo di loro, curiosa di sapere non solo come andasse la kermesse, ma soprattutto di raccogliere opinioni di prima mano sull’andamento degli affari nel settore delle macchine utensili, il mio principale settore di riferimento, in particolare per i rapporti Italia e Germania.

Costruttori macchine: tendenze di mercato fra Italia e Germania

Come affermato anche da Riccardo Rosa, Presidente dell’UCIMU, durante una conferenza stampa in fiera, “i dati ci dicono che la Germania soffre e, con lei, soffrono l’Europa e l’Italia”. Questa constatazione è stata confermata da molti dei miei interlocutori. Ho cercato di trovare riscontro anche ad un altro dato riportato dall’associazione dei costruttori italiani del settore, secondo cui “non è possibile individuare un trend preciso”, ma piuttosto “un andamento caratterizzato da oscillazioni, in rialzo e in ribasso, che riflettono la natura caotica del contesto”. Ponendo la domanda agli esponenti delle aziende italiane ho recepito, a differenza di quanto risultava dai dati dell’UCIMU, un certo ottimismo. Seppure questa percezione rappresenti un dato forse non rappresentativo, mi sembra in ogni caso un fattore positivo per l’andamento degli affari italo-tedeschi. La Germania rimane fra i mercati di sbocco più importanti per l’Italia, anche se, sempre secondo i numeri riferiti dal Centro Studi dell’UCIMU, le vendite sul mercato tedesco hanno subito una flessione del 28 %.

Produttori italiani di macchine utensili in Germania

Molti anni fa, quando ho iniziato a lavorare per imprese del settore, sono rimasta molto impressionata dal grande numero di macchine utensili italiane utilizzate nelle aziende produttive tedesche, considerando la forte concorrenza di firme tedesche. Ben presto ho capito che il motivo non era solo il prezzo a volte inferiore, ma soprattutto la capacità dell’ingegneria italiana di trovare soluzioni su misura per i problemi specifici dei clienti tedeschi.

Il Colosseo è stato scelto dall’azienda tedesca Heller per presentare le proprie macchine.

Questa flessibilità distingue ancora oggi la produzione italiana di macchine utensili, che dimostra di saper utilizzare al meglio l’innovazione rappresentata dall’automazione, la sostenibilità, la digitalizzazione e, non per ultima, dall’intelligenza artificiale.

Quest’ultima, oltre ad aver cambiato il mondo in generale, cambia anche il modo specifico di lavorare e pertanto cambia anche il modo di fare business.

A 50 anni dalla sua prima edizione (1975) l’EMO di Hannover ha dimostrato di essersi tenuta al passo coi tempi, sottolineando l’importanza di eventi fieristici, che continuano a essere importantissimi come base per la presentazione, lo scambio e la comunicazione fra le aziende, che non può essere pienamente sostituita dalle interazioni online. La maggior parte dei miei interlocutori in fiera lo ha confermato nuovamente: poter toccare da vicino i prodotti e poter parlare dal vivo è diverso da ogni videoconferenza.

Il valore del contatto diretto – la base di ogni business

Da più di 20 anni osservo da vicino le dinamiche dei rapporti tra aziende italiane e tedesche. Negli anni, tutto è cambiato profondamente con i nuovi mezzi di comunicazione. Soprattutto di recente, tuttavia, quando si arriva al dunque, nelle trattative più importanti, l’incontro personale e il contatto diretto sono fondamentali.

Questo si vede anche nella gestione a lungo termine dei rapporti. Numerose aziende italiane hanno una propria sede in Germania, una collaborazione con un partner tedesco oppure degli agenti commerciali sul territorio. Sono poche le aziende che curano tutto dalla propria sede in Italia, e sono rari i contesti in cui questo si rivela efficace.

Operando da anni soprattutto nel settore siderurgico e quindi nell’ambito della meccanica pesante, ma anche per aziende produttrici di macchine utensili di vario genere ho visto quanto sia importante instaurare e mantenere i contatti con la clientela tedesca anche in assenza di una struttura in Germania.

Metterò volentieri a vostra disposizione la mia esperienza nel campo:

Claudia De Benedetti
Claudia De Benedetti

Professionista in ambito linguistico e tecnico

… non solo tecnica

Da sempre vivo tra le due mentalità – italiana e tedesca – e conosco bene sia quello che le accomuna, che quello che le distingue. Quindi sono anche consapevole delle trappole dei luoghi comuni in cui si può cadere – gli italiani sono caotici e flessibili, i tedeschi sono precisi e affidabili, ehm, non sempre nessuno dei due. Ovviamente c’è una punta di verità in tutto questo. Qui vi parlo di cose che lo confermano o lo smentiscono, in ambito professionale, ma non solo …

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